Chi siamo Chi Siamo Chi Siamo Bandiere di Pace Chi Siamo Come trovarci Link I Martedì Le Conferenze Il Viaggio La Tenda Home
AGENDA 2001 - INDICE
  • Me 28/02/01 - Conferenza - Diseredati e oppressi, privilegiati e oppressori - Luigi PEDRAZZI, Giorgio PECORINI
  • Me 07/03/01 - Conferenza - Morire di EBOLA e AIDS in Africa. Condivisione dell'esperienza di un medico - Dorina TADIELLO, Giovanna CALABRIA
  • Me 21/03/01 - Conferenza - L'AFRICA VISTA DA LONTANO. Il semplicismo dei media e l'informazione che non c'è - Pietro VERONESE, Raffaele MASTO
  • Ma 27/03/01 - I Martedì - Incontro con Giovanni BARUFFA - medico e ricercatore in Brasile
  • Gi 10/05/01 - Conferenza - ...C'E' UN'AFRICA IN CUI SPERARE - Renato KIZITO Sesana
  • Gi 24/05/01 - Conferenza - CONGO: QUANDO I POPOLI COSTRUISCONO LA PACE - Albino BIZZOTTO, Angelo CAVAGNA
  • Gi 14/06/01 - Conferenza - G8: salvare i malati o servire il profitto? - Eduardo MISSONI
  • Gi 28/06/01 - Dibattito - PROFUGHI: PERSONE INVISIBILI SENZA DIRITTI
  • Ve 27/07/01 - Partenza VIAGGIO UNIVERSITARIO IN AFRICA - Tanzania
  • Gi 22/11/01 - Conferenza - NO allo sfruttamento, SI al lavoro degno - Associazione NATS Italia
  • Sa 15/12/01 - La TENDA di Natale 2001 in Piazza Ravegnana - Bologna



  • Mercoledì 28 Febbraio 2001 - Conferenza

    "Se voi però avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri.
    E se voi avete il diritto, senza essere richiamati dalla Curia, di insegnare che italiani e stranieri possono lecitamente anzi eroicamente squartarsi a vicenda, allora io reclamo il diritto di dire che anche i poveri possono e debbono combattere i ricchi.
    E almeno nella scelta dei mezzi sono migliore di voi: le armi che voi approvate sono orribili macchine per uccidere, mutilare, distruggere, far orfani e vedove.
    Le uniche armi che approvo io sono nobili e incruente: lo sciopero e il voto."
    dalla 'Lettera ai giudici' di Lorenzo Milani

    In occasione dell'uscita del nuova raccolta di lettere e inediti, il Centro Studi Donati offre una occasione per ricordare e scoprire nuovamente la figura di don LORENZO MILANI

    MERCOLEDI' 28 febbraio 2001 - ore 21 - Aula di Istologia - via Belmeloro 8 - Bologna

    DISEREDATI E OPPRESSI
    PRIVILEGIATI E OPPRESSORI
    La lezione di don LORENZO MILANI

    Intervengono
    Luigi PEDRAZZI casa editrice 'il Mulino'
    Giorgio PECORINI giornalista e scrittore


    La serata sara' l'occasione per presentare la raccolta di inediti "I CARE ancora" appena pubblicata da EMI.

    Mercoledì 7 Marzo 2001 - Conferenza


    MERCOLEDI' 7 marzo 2001 - ore 21 - Aula di Istologia - via Belmeloro 8 - Bologna

    MORIRE DI EBOLA E AIDS IN AFRICA.
    Condivisione dell'esperienza di un medico


    Intervengono
    suor Dorina TADIELLO missionaria comboniana, medico in Uganda
    suor Giovanna CALABRIA missionaria comboniana

    moderatori Marta e Angelo Stefanini medici volontari da 11 anni in Uganda.



    Martedì 27 Marzo 2001 - I Martedì
    Incontro con:
    prof Giovanni BARUFFA
    medico e ricercatore da oltre 30 anni in Somalia, Capo Verde, Tanzania, Guinea Bissau e Brasile dove vive e insegna attualmente.
    La chiacchierata con il prof. Baruffa prendera' il via durante la Messa che ha inizio alle ore 19:15, per proseguire, di fronte a una pizza, nei locali attigui alla chiesa.

    Il giorno MERCOLEDI' 28 MARZO dalle ore 11 alle 13 il prof. Baruffa terra' una lezione straordinaria presso l'Aula Magna di Anatomia Comparata, in via Belmeloro 8. (l'entrata e' dalla scaletta laterale)
    MISERIE ESTREME DEL BRASILE OGGI
    e' il tema della lezione alla quale sono invitati tutti, in particolare modo gli studenti universitari della Facolta' di Medicina e Scienze Biologiche.
    L'incontro sara' introdotto e moderato dal prof. Paolo Cortesi, docente di Biochimica presso la Facolta' di Scienze Biologiche dell'Universita' di Bologna.


    Il prof. Baruffa, medico volontario del CUAMM di Padova e' portatore di una esperienza umana e scientifica uniche.
    Lasciata una prospettiva di carriera come medico in Italia, ha lavorato presso i lebbrosari somali in tempi in cui la lebbra infestava ed era considerata una 'peste' incurabile.
    Ha condotto studi su lebbra, malaria, bilharzia, Kala Azar, tetano, blastomicosi e altre malattie tropicali che si e' trovato ad affrontare nel corso degli anni.



    Giovedì 10 Maggio 2001 - Conferenza

    Padre Renato KIZITO SESANA, ospite del Centro Donati nella prossima conferenza, e' un buon conoscitore di quella che si puo' chiamare 'cultura africana'.
    Sono tanti gli aspetti che rendono complicato, ma anche affascinante e ricco di novita', l'interagire di due culture cosi' diverse come quella occidentale e quella africana.
    Da questa mescolanza nascera' certamente qualcosa di nuovo e inaspettato che proveremo a capire attraverso le parole di Kizito.

    GIOVEDI' 10 maggio 2001 - ore 21 - Aula di Istologia - via Belmeloro 8 - Bologna

    ...C'E' UN'AFRICA IN CUI SPERARE

    Interviene Renato KIZITO Sesana
    missionario comboniano, giornalista e scrittore,direttore di "Nigrizia"


    "Oggi il mondo e' pronto ad abbandonare l'Africa come un continente inutile. Non c'e' quindi piu' speranza perl'Africa?
    Non c'e' speranza se si legge la Storia attraverso le statistiche economiche, gli indici di borsa, la vogliadi profitto.
    Ma c'e' speranza se si guarda alto verso l'orizzonte.
    C'e' un'Africa che e' fatta di gioia, di saggezza antica, in cui i rapporti umani sono al centro della vita.
    Un'Africa in cui i figli del continente insieme a uomini e donne arrivati da fuori stanno vivendo nuove esperienze di condivisione."
    Kizito Sesana, OCCHI PER L'AFRICA - Emi 1999


    Chi è padre Kizito?
    E' un missionario comboniano nato a Lecco nel 1943. Il suo nome è Renato Sesana ma da quando vive in Africa lo chiamano "Kizito" (è il nome di un martire africano).
    Di cosa si occupa padre Kizito?
    Il suo impegno Ë finalizzato alla difesa dei diritti umani, alla giustizia sociale, all'aiuto ai bambini di strada, alla promozione di azioni di pace. Per questo e' stato insignito nel 1997 del Premio Raoul Follereau.
    Qual'e' il suo lavoro?
    Accoglie a Nairobi (in Kenya) i bambini di strada ed è spesso presente in Sudan per la difesa del popolo Nuba, accerchiato dal regime integralista islamico di Khartoum e vittima di uno strisciante genocidio. L'ultima di queste missioni, che non sono autorizzate dal governo del Sudan, si e' svolta il 16 aprile 2001 e in quell'occasione l'aereoplano sul quale Kizito viaggiava e' stato vittima di un bombardamento in fase di decollo.
    Quali specifiche iniziative promuove?
    Padre Kizito presiede l'associazione italiana 'Amani' (in africano significa "pace") che raccoglie aiuti per sostenere specifici progetti in Africa (Kenya, Sudan, Zambia). Come giornalista promuove da Nairobi l'agenzia telematica di informazione Africanews, realizzata da giornalisti africani. Padre Kizito è stato uno dei primi missionari ad usare Internet per diffondere appelli umanitari dall'Africa e informazioni giornalistiche diredazioni locali.
    Il Centro Donati conosce Kizito sin dal 1995: la comunita' di kenyani da lui guidata ha spesso dato ospitalita' al gruppo di studenti universitari durante il viaggio estivo.

    Sul web vedi anche:
    Associazione Amani - Milano


    Giovedì 24 Maggio 2001 - Conferenza


    GIOVEDI' 24 maggio 2001 - ore 21 - Aula di Istologia - via Belmeloro 8 - Bologna

    CONGO: QUANDO I POPOLI COSTRUISCONO LA PACE
    'Anch'io a Bukavo': 300 italiani incontrano la societa' civile congolese


    Intervengono:
    don Albino BIZZOTTO - Associazione 'Beati i costruttori di pace' - Padova
    padre Angelo CAVAGNA - GAVCI Gruppo Autonomo Volotariato Civile in Italia - Bologna

    Interverranno anche alcuni partecipanti all'iniziativa 'Anch'io a Bukavo'
    Verranno proiettatate diapositive e video.



    L'iniziativa "Anch'io a Bukavu", organizzata dalle associazioni Beati i costruttori di pace, Operazione Colomba-Papa Giovanni XXIII e Chiama l'Africa, si è svolta dal 24 febbraio al 4 marzo e ha portato 300 italiani a Butembo, nella Repubblica Democratica del Congo.
    Questo Paese (ex-Zaire), ricchissimo per la presenza di risorse naturali di ogni tipo, è devastato dall'agosto 1998 da una guerra in cui sono coinvolti diversi Paesi africani limitrofi e che ha provocato, secondo dati recenti, 2 milioni di morti in 30 mesi. Si parla in questo caso di "pripma guerra mondiale d'Africa".
    La missione di 300 italiani nella Repubblica Democratica del Congo ha significato un incontro tra due popoli, per gettare insieme le basi e le speranze di una pace certamente difficile. Un esempio significativo di come organizzarsi e contrapporsi pacificamente al suo sfruttamento e anche di come sia importante per i popoli conivolti sapere e vedere che non sono soli in questa lotta.


    Giovedì 14 Giugno 2001 - Conferenza


    GIOVEDI' 14 giugno 2001 - ore 21 - Aula di Istologia - via Belmeloro 8 - Bologna

    G8: salvare i malati o servire il profitto?
    AIDS - Malaria - TBC - Lebbra:
    l'accesso ai farmaci nel Terzo Mondo


    Interviene
    dott Eduardo MISSONI
    DGCS, Ministero degli Esteri già Presidente Gruppo Esperti Sanità del G8

    Moderatore dott Angelo Stefanini Dipartimento di medicina e sanità pubblica, Università di Bologna



    Giovedì 28 Giugno 2001 - Conferenza

    "Ero profugo e non mi avete accolto"
    (Vangelo di Matteo)

    Pochi giorni fa e' stata ritrovata la nave affondata al largo delle coste siciliane 5 anni fa: morirono 283 persone.
    283 immigrati, profughi, rifugiati, clandestini, extracomunitari: tutti questi termini indicano - spesso con una connotazione negativa - persone che, costrette da situazioni eccezionali, lasciano il loro paese d'origine.
    Le nazioni ricche che governano il mondo promuovono il libero movimento di merci, denaro, informazioni. L'unica "merce" che non e' libera di circolare continua a essere l'uomo: a volte e' trattenuta, altre volte e' costretta a un movimento forzato.


    GIOVEDI' 28 giugno 2001 - ore 21 - Aula di Istologia - via Belmeloro 8 - Bologna

    Riflesione sul tema
    PROFUGHI: PERSONE INVISIBILI SENZA DIRITTI

    con la proiezione del film
    TRANSITO - Il dramma dei profughi curdi
    di Nino Jacussi Ed. EMIvideo

    seguirà un dibattito


    Ieri, 20 giugno 2001, era la Giornata Mondiale del Rifugiato istituita nel dicembre 2000 dalle Nazioni Unite e celebrata per la prima volta quest'anno.
    Nel corso del 2000 l'Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Acnur) ha posto sotto la propria protezione 22,3 milioni di persone, erano meno di 5 milioni nel 1965.
    I paesi dai quali provengono sono in particolare Afghanistan, Iraq, Burundi, Sierra Leone, Sudan, Somalia, Bosnia, Angola, Eritrea e Croazia.
    In Italia sono 15.000 i rifugiati riconosciuti sulla base della Convenzione di Ginevra (di cui il 28 luglio ricorre il cinquantesimo anniversario) ed almeno altrettanti coloro che godono di protezione umanitaria.
    Il Consiglio Italiano per i Rifugiati, Amnesty International e la Societa' Italiana per l'Organizzazione Internazionale sono promotori quest'anno di iniziative a sostegno di una legge organica in Italia sul diritto di asilo.
    www.cir-onlus.org e' il sito internet del CIR

    Le edizioni EMI hanno recentemente pubblicato un libro sulla situazione dei profughi curdi:
    Nadire Mater
    IL BUON SOLDATO MEHMET

    Storie di reclute che hanno combattuto contro i Curdi

    Quarantadue soldati che hanno svolto il servizio militare nel Kurdistan turco, raccontando le loro esperienze, cercano di dare non un senso o una ragione, ma una testimonianza di ciò che hanno vissuto.
    Nadire Mater, scrittrice, giornalista dell'agenzia di stampa I.P.S. e membro di "Reporters Sans Frontieres", ha raccolto le loro testimonianze: un lavoro prezioso e di grande valore civile per il quale sta ancor oggi pagando di persona.
    Nell'aprile del 1999, quando in Turchia esce la prima edizione del libro e' un successo: vengono vendute oltre 22.000 copie. Ma il 23 giugno dello stesso anno il libro viene messo al bando e in settembre la Corte Generale apre un procedimento contro Nadire Mater e il suo editore, Semih Sokmen.


    Venerdì 27 Luglio 2001 - Viaggio Universitario Africa

    Il 27 luglio avrà inizio il Viaggio Universitario in Africa, un viaggio di conoscenza, studio e confronto in Tanzania. Il gruppo, composto da 25 studenti universitari, incontrerà diverse realtà presenti lungo un itinerario che da Dar Es Salaam li porterà a Dodoma, attraverso missioni, progetti di cooperazione, villagi africani.



    Giovedì 22 Novembre 2001 - Conferenza

    "Nelle zone povere i bambini se lavorano muoiono di fatica, se non lavorano muoiono di fame" (Boutros Ghali)

    Generalmente e' opinione comune che il lavoro minorile sia una delle forme peggiori di sfruttamento, soprattutto nei paesi poveri.
    Esiste invece un vasto movimento di opinione e almeno una associazione in Italia che sostengono una posizione leggermente diversa.
    Italianats e' un'associazione nata per coordinare ong, associazioni sociali, culturali e del mercato equo-solidale e ha come obiettivo quello di dare appoggio e promuovere i Movimenti dei NATs (Niños Adolescentes Trabajadores), formati appunto da bambini lavoratori.
    Tali movimenti, autogestiti e autorganizzati sono molto diffusi in America Latina.

    In quesi giorni sono in Italia due rappresentanti di questi movimenti di bambini.
    Saranno a Bologna:

    GIOVEDI' 22 novembre 2001 - ore 21 - Aula di Istologia - via Belmeloro 8 - Bologna

    NO ALLO SFRUTTAMENTO!
    SI AL LAVORO DEGNO!


    Testimonianza di Eder e Melissa, 16 e 12 anni, bambini lavoratori del Perù
    Interviene Alejandro CUSSIANOVICH sociologo, docente di Pedagogia all'Università di Lima

    Contro OGNI FORMA DI SFRUTTAMENTO DEI MINORI, i movimenti NATs sono contrari all'ABOLIZIONE DEL LAVORO INFANTILE: tramite l'approccio della 'valorizzazione critica' considerano il lavoro, quando svolto in modo degno e regolamentato, un mezzo di sviluppo e di crescita del soggetto, anche se si tratta di un bambino.

    A cura di:
    Centro Studi Giuseppe Donati
    Associazione NATs   associazionenats@libero.it  www.italianats.org
    e con la collaborazione del Circolo ACLI Papa Giovanni XXIII


    Dal 15 al 24 Dicembre 2001 - La Tenda di Natale
    Sotto le Due Torri, in Piazza Ravegnana a Bologna, tutti i giorni da sabato 15 a lunedi' 24 dicembre.
    Il gruppo di studenti di ritorno dall'ultimo viaggio universitario in Tanzania ha adottato due piccoli progetti che intende finanziare con l'aiuto di tutti.
    1) Costruzione di una scuola primaria nel piccolo villaggio di Msisi, in aiuto al parroco tanzaniano di Hombolo (Dodoma);
    2) Sostegno alla scuola secondaria di Nane-Nane, (Morogoro), che pur essendo 'privata' (fondata dal missionario italiano fra' Riccardo) ha docenti tanzaniani ed e' gratuita per tutti. Il problema sono gli spazi ristretti e dunque.... urge un aiuto !

    Presso la 'tenda' potrete dare un aiuto concreto e, soprattutto ricevere da chi e' stato in Tanzania maggiori informazioni su questi progetti e sulle altre attivita' del Centro Studi Donati.


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    Centro Studi "G.Donati" - Bologna
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