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AGENDA 2002 - INDICE
  • Ma 15/01/02 - Conferenza - UN ALTRO MONDO E' IN COSTRUZIONE - Pierluigi SULLO - direttore del settimanale "CARTA"
  • Ma 05/02/02 - Conferenza - BANCHE E ARMI - Raffaello ZORDAN - giornalista del mensile "Nigrizia"
  • Ma 05/03/02 - Conferenza - IL GRIDO DELLE DONNE NEL MONDO - Elisa KIDANE' - giornalista
  • Do 14/04/02 - Conferenza - UN MONDO SENZA POVERTA' E' POSSIBILE - Muhammad YUNUS
  • Ve 26/07/02 - Partenza VIAGGIO UNIVERSITARIO IN AFRICA - Tanzania
  • Do 15/09/02 - CAROVANA DELLA PACE - PalaMalaguti - Casalecchio di Reno
  • Ve 20/09/02 - Conferenza - PALESTINA: TRA INFORMAZIONE E REALTA’ - Angelo STEFANINI (in collaborazione con PROMETEO)
  • Ma 08/10/02 - I Martedì - Incontro con Stefano CENERINI - medico in Zimbabwe
  • Ma 15/10/02 - I Martedì - Incontro con Don Mario Zacchini - immigrazione e prostituzione a Bologna
  • Ma 29/10/02 - I Martedì - Incontro con Barbara HOFFMAN - Fondatrice ASEM - Associazione per l'Infanzia Mozambicana
  • Me 06/11/02 - Conferenza - POPOLI OPPRESSI MA NON VINTI - Armando Marquez OCHOA - Fundahmer, El Salvador
  • Ma 19/11/02 - Conferenza - JOANNESBURG 2002: VINCERE LA FAME, SALVARE IL PIANETA - Antonio TRICARICO, Diego MARANI
  • Me 04/12/02 - Conferenza - IL CORAGGIO DEL RIFIUTO - Yael Meroz,Uri DOTAN-Organizzano:SCI-RESP,LILLIPUT,Amnesty International
  • Sa 14/12/02 - La TENDA di Natale in Piazza Ravegnana - Bologna



  • Martedì 15 Gennaio 2002 - Conferenza

    Lo sguardo dei poeti, dei mistici e dei bambini va dritto al cuore del problema, senza mediazioni. Puo' quindi intuire e pre-vedere. Essi sono nel mondo e non del mondo. Posseggono cioe' quel giusto distacco dalla mischia, che consente loro di essere liberi, essenziali, innocenti, talvolta brutali, comunque saggi.
    E' doveroso in questo momento recuperare quello sguardo per salvaguardare gli altri, noi stessi e la Vita. E' indispensabile spostarsi rispetto al bombardamento di notizie, spesso contraddittorie, e sottrarsi al battage pubblicitario. Da un lato per recuperare e difendere il proprio spazio interiore, nel quale si radica la liberta' di pensiero; dall'altro per contribuire nel proprio quotidiano, alla costruzione di un mondo nuovo.
    E' possibile ? Si', e' possibile.
    Giovanna Beltrami, pensionata

    Queste righe sono apparse sul settimanale "Carta", in questi giorni in edicola con un numero interamente dedicato al tema della prossima conferenza del Centro Studi "G.Donati".
    MARTEDI’ 15 gennaio 2002 - ore 21 - Aula di Istologia - via Belmeloro 8 - Bologna

    UN ALTRO MONDO E' IN COSTRUZIONE
    interviene Pierluigi SULLO direttore del settimanale "Carta"
    per raccontarci del 2° Forum Sociale Mondiale che si terra' a Porto Alegre (Brasile) alla fine del mese di gennaio.
    Durante la prima edizione centinaia di associazioni, ONG, gruppi della piu' varia natura, tutti accumunati dalla voglia di migliorare questo mondo cosi' squilibrato si erano riuniti per discutere e confrontarsi.
    Il cammino prosegue quest'anno e dopo aver gettato le basi....

    moderatore padre Dario - missionario comboniano in Brasile
    Pierluigi Sullo e' giornalista, scrive su "il Manifesto" e ora e' direttore del settimanale "Carta" (si puo' leggere anche all'indirizzo http://www.carta.org)

    Martedì 5 Marzo 2002 - Conferenza

    Donne africane con voce propria
    E' il filo che ci guida per la prossima conferenza del Centro Donati
    La festa della donna si avvicina e vogliamo riflettere sul ruolo delle donne e sulla situazione femminile in generale. Abbiamo invitato una donna africana, giornalista, poetessa per raccontarci il suo punto di vista di chi vive da molto tempo in Italia (dove dirige il mensile delle Comboniane "Raggio") ma anche proviene dalle terre d'Africa.
    Quante volte abbiamo visto donne africane impegnate nei lavori piu' duri e umili?
    Quante volte diciamo che nei paesi poveri la cultura schiaccia la condizione femminile?
    Quante volte ricordiamo che nel nostro parlamento le donne sono solo il 9 % e in questa classifica siamo al 65° posto, tra Panama e Nicaragua?

    MARTEDI' 5 marzo 2002 - ore 21 - Aula di Istologia - via Belmeloro 8 - Bologna

    IL GRIDO DELLE DONNE NEL MONDO

    interviene Elisa KIDANE' - giornalista, poetessa, comboniana
    moderatore padre Dario - missionario comboniano in Brasile

    Potete trovare gli scritti di Elisa Kidanè su http://www.femmis.org

    Martedì 5 Febbraio 2002 - Conferenza

    In un certo senso bisognerebbe finalmente essere soddisfatti...
    C'e', in Italia, almeno un ramo dell'economia che tira, che non rallenta e non teme recessione.
    Le operazioni bancarie autorizzate relative al commercio di armi in Italia sono passate da meno di 1.000 miliardi di lire nel '95 a 1.639 miliardi nel '96, a 1.724 miliardi nel '97, a 1.237 miliardi nel '98, a 2.335 miliardi di lire nel '99.
    Un industria fiorente - anche questo e' made in Italy - che si rivolge tra l'altro anche a paesi come Pakistan, Emirati Arabi, India, Marocco, Algeria, Turchia, Brasile.
    Tutto cio' non sarebbe possibile senza il ruolo intermediario delle banche.
    Ogni volta che depositiamo un euro sul nostro c/c corriamo il rischio che la nostra banca amministri per noi quell'euro anche in traffici e commerci non proprio moralmente limpidi.
    In Italia i tre mensili missionari "Nigrizia", "Mosaico di Pace" e "Missione Oggi" hanno lanciato una campagna informativa contro quelle che vengono definite "banche armate".

    MARTEDI' 5 febbraio 2002 - ore 21 - Aula di Istologia - via Belmeloro 8 - Bologna

    BANCHE ARMI
    Basta lucrare sulle guerre!

    interviene Raffaello ZORDAN - giornalista del mensile "Nigrizia"
    moderatore padre Mosè MORA - missionario comboniano in sudamerica

    Il ruolo degli istituti bancari nel commercio internazionale delle armi non è puramente accessorio. Produttori, commercianti e compratori d'armi scelgono le banche, meglio se grandi ed efficienti per esigenze commerciali: presenza internazionale, fluidità e sicurezza nei pagamenti, possibilità di avere anticipi e crediti.
    Nelle Isole Cayman, come nelle Isole del Canale della Manica, come in Liechtenstein o alle Seychelles si e' fuori dei controlli delle autorità monetarie, ma anche di quelle politiche dei paesi d'origine. Il segreto bancario è più tutelato e gli obblighi di trasparenza sono quasi inesistenti. Per transazioni come quelle in armamenti la riservatezza è un grande pregio...


    Domenica 14 Aprile 2002 - Conferenza

    Nel piccolo villaggio di Chebunyo, in Kenya, un gruppo di donne ha unito le forze per produrre marmellata fresca da vendere al mercato. Con questa attivita', che ha costi ridottissimi essendo la materia prima di scarso valore, avranno una piccola entrata per la scuola dei figli, per le vaccinazioni e il dottore, per acquistare una mucca o qualche capra. Il costo iniziale della macchina per tritare e' stato sostenuto grazie a un piccolo prestito di una ONG italiana che ha un progetto di microcredito nella zona. Il denaro e' stato restituito in sei mesi, con gli interessi.

    Questo e' un esempio di come funziona il microcredito nel Sud del Mondo.
    Il primo a "dare credito" anche ai piu' poveri fu Muhammad YUNUS, fondatore della Grameen Bank del Bangladesh.
    Milioni di persone traggono lavoro e salute da questa idea semplice e concreta che ridona ai poveri la dignita' perduta:
    «Normalmente in una banca il povero neanche ci entra, neanche apre la porta» - dice Yunus.

    Il Centro Studi "G.Donati" ha invitato il prof. Yunus per la giornata di
    Domenica 14 aprile 2002 ore 21
    presso l'Aula Absidale di S. Lucia - via de' Chiari 23/a - Bologna

    UN MONDO SENZA POVERTA' E' POSSIBILE

    Muhammad YUNUS fondatore della Grameen Bank
    autore del libro "Il banchiere dei poveri" - Feltrinelli

    Introduce: Luca Andreoli Commercio Alternativo - Ferrara

    Il prof. Muhammad Yunus e' nato e cresciuto a Chittagong in Bangladesh. Laureato in economia, ha insegnato negli Stati Uniti prima di dirigere il Dipartimento di Economia all'Universita' di Chittagong. Nel 1977 ha fondato la Grameen Bank, un istituto di credito indipendente che pratica il microcredito senza garanzie. Grazie all'intuizione di prestare piccole somme ai poveri, soprattutto donne, senza richiedere nessuna garanzia, Yunus ha notevolmente migliorato le condizioni di vita dei poveri e ha operato una rivoluzione economica nel suo paese e nel mondo. Oggigiorno migliaia di istituzioni pubbliche e private in tutto il mondo praticano il microcredito.
    Informazioni sul microcredito:
    Virtual Library on Microcredit (http://www.gdrc.org/icm/)
    Grameen Bank (http://www.grameen-info.org)
    Per informazioni sul Commercio Equo e Solidale:
    Commercio Alternativo: (http://www.commercioalternativo.it)


    Venerdì 26 Luglio 2002 - Viaggio Universitario Africa

    Il 26 luglio avrà inizio il Viaggio Universitario in Africa, un viaggio di conoscenza, studio e confronto in Tanzania. Il gruppo, composto da 25 studenti universitari, incontrerà diverse realtà presenti lungo un itinerario che da Dar Es Salaam li porterà a Dodoma, attraverso missioni, progetti di cooperazione, villagi africani.



    Domenica 15 Settembre 2002 - Carovana della Pace

    Durante l’estate abbiamo inviato un messaggio che iniziava cosi’:
    GIUSTIZIA ?
    PACE ?
    UTOPIA ?
    A leggere i giornali di questi giorni, sembra che le cose vadano di male in peggio! Eppure da alcuni giorni la Carovana della Pace organizzata dai missionari comboniani sta raccogliendo persone e sforzi in varie citta’ italiane.
    Associazioni, laici, missionari e societa’ civile si incontrano, parlano, discutono e pongono le basi per nuovi legami e nuovi impegni.
    La Carovana terminera’ a Bologna il 14-15 settembre 2002
    La pace nelle nostre mani: non solo utopia !

    DOMENICA 15 settembre 2002

    PalaMalaguti di Casalecchio di Reno - Bologna

    Sabato 14 settembre -ore 21- chiesa parrocchiale di S. Vincenzo de’ Paoli - via Ristori 1 - Bologna
    veglia di preghiera e testimonianza La memoria, l'impegno, il sorriso: quando la pace è utopia realizzabile!
    Con la partecipazione di:
    Rita Borsellino sorella del magistrato Paolo
    Valdenia Aparecida Paulino avvocato "di strada" del Brasile esperta di diritti umani e democrazia partecipativa
    Magouws Catherine Morakabi membro della commissione Verita’ e Riconciliazione del Sudafrica

    Domenica 15 settembre
    ore 10- PalaMalaguti - Casalecchio di Reno - Bologna
    Tavola rotonda sul tema: Quale pace per il presente: non c'è pace senza giustizia!
    Con la partecipazione di:
    Enzo Biagi
    Giancarlo Caselli
    mons. Luigi Bettazzi
    Introduce e coordina:
    J.L. Touadi, giornalista RAI

    ore 14- PalaMalaguti - Casalecchio di Reno - Bologna
    Alex Zanotelli
    Moni Ovaia attore e musicista
    terranno una conversazione: Dove eravamo rimasti? ...e l'utopia?

    L’incontro, che si concludera’ alle 16, e' aperto a tutti ed e' gratuito. Il pranzo e’ al sacco ma sono previsti alcuni punti di ristoro e servizi di trasporto. Saranno inoltre presenti stand di varie associazioni, movimenti, banchetti informativi di proposta e impegno civile. Alla due-giorni, patrocinata dal Comune di Casalecchio e dalla Regione Emilia - Romagna, aderiscono tra gli altri:
    ACLI, AIFo, Amici dei Popoli, Associazione Orlando, Azione Cattolica, Banca Etica, Caritas, CEFA, Centro Poggeschi, Centro Studi "G.Donati", Commercio Alternativo, Circolo MCL "G.Lercaro", EMI, GIM, Gioventù Francescana (GiFra), Missionari Bologna e Emilia Romagna, Ordine Francescano Secolare (OFS), Pax Christi, Percorsi di Pace, Ufficio per la Pace del Comune di Casalecchio.
    Per informazioni piu' dettagliate la segreteria risponde allo 051 260418 email:pacenellemani@comboniani.org
    oppure ciccate su: http://digilander.libero.it/giovaniemissione/elibo.htm


    da Lettere contro la guerra di Tiziano Terzani
    Ancor piu' che fuori, le cause della guerra sono dentro di noi. Sono in passioni come il desiderio, la paura, l'insicurezza, l'ingordigia, l'orgoglio, la vanita'... Lentamente dobbiamo liberarcene. Dobbiamo cambiare atteggiamento. Cominciamo a prendere le decisioni che ci riguardano e riguardano gli altri sulla base di piu' moralita' e meno interesse. Facciamo piu' quello che e' giusto invece di quel che conviene. Educhiamo i figli ad essere onesti, non furbi. E' il momento di uscire allo scoperto; e' il momento di impegnarsi per i valori in cui si crede. Una civilta' si rafforza con la sua determinazione morale molto piu' che con nuove armi.
    Soprattutto dobbiamo fermarci, prenderci tempo per riflettere, per stare in silenzio. Spesso ci sentiamo angosciati dalla vita che facciamo, come l'uomo scappa impaurito dalla sua ombra e dal rimbombare dei suoi passi. Piu' corre, piu' vede la sua ombra stargli dietro; piu' corre piu' il rumore dei suoi passi si fa forte e lo turba, finche' non si ferma e si siede all'ombra di un albero. Facciamo lo stesso. Visti dal punto di vista del futuro, questi sono ancora i giorni in cui e' possibile fare qualcosa. Facciamolo. A volte ognuno per conto suo, a volte tutti assieme. Questa e' una buona occasione. Il cammino e' lungo e spesso ancora tutto da inventare. Ma preferiamo quello dell'abbrutimento che ci sta dinnanzi? O quello, piu' breve, della nostra estinzione?
    Allora: Buon Viaggio!
    Sia fuori che dentro.


    Venerdì 20 Settembre 2002 - Conferenza

    Cari amici,
    la Carovana della Pace appena conclusa ha sottolineato tra l’altro come le notizie che ci stanno a cuore su Africa, guerre e Pace, ambiente e sviluppo debbano provenire il piu’ possibile da fonti indipendenti e serie.
    Abbiamo ora l’occasione di approfondire un argomento che quasi non fa piu’ notizia attraverso le parole di chi vive e lavora in Terra Santa.
    Gli studenti di medicina del Gruppo Prometeo organizzano, e volentieri rilanciamo, un incontro per
    VENERDI’ 20 settembre 2002 presso l’aula di Istologia - via Belmeloro, 8 - ore 21
    PALESTINA: TRA INFORMAZIONE E REALTA’ Testimonianze e dati sugli effetti dell’occupazione
    Con la partecipazione di:
    ANGELO STEFANINI ricercatore dell’Universita’ di Bologna e attualmente responsabile dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (OMS) per la Palestina;
    Ardigo’ Martino, Chiara Bodini, Alessandro Sergi studenti di medicina del gruppo Prometeo di ritorno da un’esperienza nei Territori Occupati
    moderatore Mauro Palazzi medico di sanita’ pubblica della Associazione Amani di Milano
    Per informazioni: Alessandro, Elisa, Federica, Laura
    presso Dip. Medicina e Sanità Pubblica - via S.Giacomo, 12 (051-2094837) - mail: pianotre@med.unibo.it


    Di seguito uno stralcio della lettera che il dr. Stefanini ha inviato a don Tullio Contiero questa estate.

    Gerusalemme, luglio-agosto 2002
    Carissimo Contiero,
    [...] Il mio lavoro qui a Gerusalemme e' quello di lavorare fianco a fianco al ministero della sanita' per potenziarne le capacita' e rispondere ai bisogni sanitari della popolazione.
    In queste settimane la mia attivita' "sul campo" si e' ridotta, soprattutto per il fatto che i continui coprifuoco rendono spesso impossibile entrare nelle citta' e incontrare persone.
    Le notizie e i servizi televisivi raramente ricordano allo spettatore che Israele si e’ insediato con la forza sul 78% della Palestina storica e, fin dal 1967, ha occupato illegalmente e imposto varie forme di regime militare sul rimanente 22%. I ruoli dell’oppressore e della vittima sono regolarmente invertiti: gli israeliani non sono mai chiamati terroristi, pena l’accusa di antisemitismo al giornalista che si azzardi a compiere un tale errore. Dimenticando fra l'altro che anche gli arabi sono Semiti.
    [...] Questa storia si sta ripetendo almeno dall'inizio della seconda Intifada nel settembre 2002: da allora sono oltre 1600 palestinesi stati uccisi e quasi 20mila feriti, contro circa 600 israeliani: da entrambe le parti si tratta in maggioranza di civili disarmati. Sostenere che i primi sono morti "per sbaglio" mentre i secondi sono stati deliberatamente assassinati, ponendo cosi’ le due parti su due posizioni morali diverse, va contro il senso comune e i fatti.
    [...] Non basta mandare montagne di soldi (come fanno sia l'UE che gli USA), se poi i palestinesi non hanno altra scelta che farsi saltare in aria per meritarsi una prima pagina sui giornali. Ci troviamo con un rapporto delle Nazioni Unite sui fatti di Jenin che, siccome non parla di massacro (poiche’ il numero delle vittime non ha raggiunto le tre cifre...), e’ stato sbandierato come prova delle esagerazioni palestinesi. Un rapporto costato 3 settimane di lavoro compiuto sul posto dall'organizzazione Human Rights Watch si trova all’indirizzo http://hrw.org/reports/2002/israel3/
    Devo confessarti che mi sento in colpa. In colpa di non raccontare abbastanza di quello che sta succedendo qui. Mi sembra che le mie parole siano assolutamente inadeguate: chi sono io da pensare di potere incidere anche solo minimamente su questa situazione. Come trasformare le nostre emozioni in parole adeguate a convincere la comunita' internazionale a fare qualcosa? A spiegare che qui esiste una terribile crisi umanitaria di cui i numeri dei bambini malnutriti, delle donne anemiche, del livello di disoccupazione e poverta' raccontano soltanto una parte della storia?
    Ignorare colpevolmente i fatti, mancare di cercare attivamente fonti alternative di informazione da cui trarre prospettive diverse, sprecare in baggianate i meravigliosi strumenti che la globalizzazione informatica ci ha messo a disposizione per navigare tra le notizie e i fatti, mancare di approfittare di quanto prodotto da organizzazioni internazionali che operano per una nostra maggiore conoscenza: questi caro Costiero sono i peccati che il tuo insegnamento mi porta a riconoscere.
    Quello che provo di fronte a questi fatti e' che noi siamo colpevoli, colpevoli di non riuscire a proteggere questa gente, di non stare abbastanza dalla loro parte, nei fatti. E questo ci toglie il diritto di criticarli. La vergogna maggiore e’ vedere, sapere e non dire e fare niente.
    Caro Contiero, so che mi capisci perche' hai contribuito anche tu a farmi cosi'. Vorrei esser li' con te e discutere insieme di queste cose. In settembre ci saro' e lo faremo.
    Per ora ti abbraccio con il solito affetto.
    Angelo


    Martedì 8 Ottobre 2002 - I Martedì
    Incontro con:
    Stefano Cenerini
    Il dr. Cenerini si e' laureato in medicina presso l'universita' di Bologna. Da alcuni anni esercita la sua professione di medico in Zimbabwe dove vive con la sua famiglia.
    E' una occasione per sentire dalle sue parole come mettere in pratica le intenzioni di Pace e di aiuto concreto verso i paesi poveri.
    Lo Zimbabwe sta attraversando una delicata fase in cui i problemi sanitari e economici della regione si sommano a una grave crisi politica e sociale.


    Martedì 15 Ottobre 2002 - I Martedì
    Incontro con:
    Mario Zacchini
    Don Mario Zacchini, parroco presso la Chiesa di S. Antonio di Savena a Bologna e' stato per molti anni missionario in Tanzania.
    Attualmente e' impegnato nello sviluppo umano, sociale e nella proposta di volontariato attivo. In particolare l'impegno degli ultimi anni si e' indirizzato verso il problema della prostituzione e del sostegno in prima linea alle ragazze immigrate che si trovano in questa tremenda condizione di sfruttamento.

    Martedì 29 Ottobre 2002 - I Martedì
    "Mi chiamo Manuel Vasco, sono nato il 10 marzo 1984.
    Vivo in questo centro dell'Asem dal 1996 con i miei fratelli Raul e Lorenco. Prima vivevo con mia madre e il mio patrigno, il quale non ci voleva a casa con lui.
    [...] Un giorno mia madre senti' parlare di un centro chiamato ASEM dove fui accolto e dove vivo tutt’ora. Qui sto bene e anche ora che mia madre non c’e’ piu’ mi sento amato e incoraggiato. I "titios" mi vogliono bene e mi aiutano ad andare avanti negli studi." [...]

    "come le piante intristiscono e poi muoiono se non si ha cura delle radici, cosi' non puo' vivere un mondo che trascura i suoi bambini"
    Barbara Hoffman

    Incontro con:
    Barbara HOFFMANN - fondatrice ASEM
    Barbara Karoline Hoffmann e' nata a Affoltern (Zurigo) nel 1962. Ha studiato gestione aziendale e finanziaria e dopo aver lavorato per banche e imprese internazionali, nel 1989 si e'ritrovata in Mozambico. Nel 1990 fonda un Centro per l'infanzia di strada a Beira, seconda citta' del Mozambico: oggi i 2 centri presenti (Manga e Macurungo) accolgono oltre 150 bambini ai quali e' garantito vitto, alloggio e scuola.

    Il Mozambico e' in pace dal 1992, dopo una guerra civile sanguinosa e distruttiva durata 17 anni. L'Italia ha contribuito molto alla riappacificazione del paese grazie anche all'impegno della comunità di S. Egidio. Ancora oggi, nonostante gli sforzi per la ricostruzione e lo sviluppo, il Mozambico resta uno dei paesi piu' poveri del mondo: la vita media e' di 39 anni e solo 23 bambini su 100 frequentano la scuola di base.

    Per informazioni
    ASEM - Associazione per l’Infanzia Mozambicana
    http://www.asemitalia.it - Roma - tel 06 474811
    http://www.asemworld.org


    Mercoledì 6 Novembre 2002 - Conferenza
    La teologia della liberazione smaschera e denuncia la Storia, in difesa degli "ingiustiziati", perche' tacere significa convivere con la violenza.
    Nelle Comunita' di Base del Centro America, matura il pensiero della lotta contro l'ingiustizia, ma con il metodo della non-violenza.
    Dal Salvador mons. Oscar Romero ne e' il simbolo con il suo magistero e assassinio (1980). Il grido "non uccidere", rivolto ai militari dell'esercito salvadoregno, s'impone pure ai guerriglieri dei fronti di liberazione, pur riconoscendo a costoro la legittimita' della lotta.

    Mercoledi' 6 novembre - ore 21 - Aula di Istologia - via Belmeloro 8 - Bologna

    POPOLI OPPRESSI MA NON VINTI
    La rivoluzione delle Comunita' di Base in America Latina

    Armando Marquez Ochoa Fundahmer, El Salvador
    Introduce Mose' Mora - missionario comboniano in Peru'

    Armando Marquez Ochoa, 52 anni, sposato, 5 figli, partecipa alle attivita’ delle Comunita' Ecclesiali di Base da quando aveva 12 anni. E' ora direttore della FUNDAHMER (Fondazione Hermano Mercedes Ruiz) creata appositamente per servire le comunita' attraverso la gestione di progetti, la formazione e il collegamento con organismi internazionali.
    E' l'autore del "Catechismo di mons. Romero".
    La Fundahmer (Fondazione Hermano Mercedes Ruiz) organizzazione non lucrativa, riconosciuta dal Governo della Repubblica di El Salvador, ha ereditato la ricca e storica esperienza del Coordinamento CEBES (Comunita' Ecclesiali di Base di El Salvador). Questa esperienza si e' caratterizzata nel vivere il Vangelo in mezzo ai piu' poveri del paese portando speranza in un periodo nel quale il neoliberismo sembrerebbe non lasciare spazi alle alternative popolari.
    Attualmente, la Fondazione svolge il suo lavoro privilegiando i seguenti programmi:
    1) accompagnamento organizzativo e formativo alle CEB;
    2) agricoltura sostenibile;
    3) gemellaggio e mutuo aiuto tra comunita'.
    Dopo il terremoto dello scorso anno si e' incluso un quarto punto: l'emergenza e la ricostruzione.
    Oscar Arnulfo Romero fu eletto vescovo di El Salvador nel febbraio del 1977, in un momento di gravi disordini e repressioni in tutto il paese. La sua fama, "voce di chi non ha voce", si diffuse in tutto il mondo (nel 1979 viene candidato al Nobel per la Pace). Scampato a un attentato il 17 febbraio 1980, il 23 marzo l'arcivescovo tenne la sua ultima, durissima omelia, che per alcuni fu la sua definitiva condanna a morte:
    "in nome di Dio e di questo popolo sofferente, chiedo, supplico, ordino che cessi la repressione"
    Il giorno seguente Oscar Romero fu assassinato durante la celebrazione della messa.

    Indirizzi:
    FUNDAHMER mail:fundahmer@telesal.net - http://www.saldelatierra.org/fundahmer.htm
    CEBES mail:cebes@netcomsa.com - http://www.cebes.8m.com

    Martedì 19 Novembre 2002 - Conferenza
    Dal 26 agosto al 4 settembre 2002 si e' svolto in Sudafrica il Summit Mondiale per lo Sviluppo Sostenibile.
    Delegati da tutti i paesi del mondo si sono riuniti per discutere di...? Secondo la definizione che ne e' stata data, "sviluppo sostenibile" vuol dire "soddisfare i bisogni dei popoli senza minacciare l’ambiente".
    Lo sviluppo sostenibile dovrebbe portare dunque a un nuovo approccio allo sviluppo e alla cooperazione internazionale.
    Incontri mondiali come questo servono? Portano dei risultati? Quali?

    MARTEDI’ 19 novembre 2002 - ore 21 - Aula di Istologia - via Belmeloro 8 - Bologna

    JOHANNESBURG 2002: SALVARE IL PIANETA, VINCERE LA FAME
    Quali risultati?


    Antonio Tricarico - Campagna Riforma Banca Mondiale
    Introduce e coordina:
    Diego Marani - giornalista mensile comboniano "Nigrizia"
    Antonio Tricarico esperto ecologista - e' un testimone diretto dei lavori di Johannesburg di questa estate. E' impegnato nella Campagna per la Riforma della Banca Mondiale secondo principi che rendano questo potente organismo internazionale uno strumento trasparente ed efficace di giustizia e sviluppo.

    Per approfondimenti:
    http://www.johannesburgsummit.org/
    http://www.crbm.org/
    http://www.nigrizia.it

    Mercoledì 4 Dicembre 2002 - Conferenza
    "Noi, ufficiali e soldati combattenti di riserva delle Forze Armate Israeliane, che siamo stati educati nel grembo del sionismo e del sacrificio per lo stato di israele, che abbiamo sempre servito in prima linea, [...] noi dichiariamo che NON continueremo a combattere per dominare ed espellere affamare e umiliare un intero popolo"

    Queste parole fanno parte di un annuncio pubblicato quest'anno - a pagamento - sul principale quotidiano israeliano.
    MERCOLEDI’ 4 dicembre 2002 - ore 21 - Aula di Istologia - via Belmeloro 8 - Bologna

    IL CORAGGIO DEL RIFIUTO
    I soldati israeliani che rifiutano di servire nei Territori Occupati

    intervengono:
    Dr.ssa Yael Meroz - Gruppo "Ometz Lesarev"
    URI DOTAN - sergente dell'esercito israeleiano, obiettore n° 84

    L'incontro sara' preceduto da una proiezione di diapostive

    Il servizio militare in Israele e' durissimo e prevede richiami periodici. L'obiezione di coscienza non e' riconosciuta e il governo risponde con la detenzione ai casi dei soldati che rifiutano di prestare servizio nei Territori Occupati.

    Organizzano:
    SCI-RESP - Scienziate/i Responsabili sciresp-info@area.bo.cnr.it
    Rete di LILLIPUT - Bologna lilliputbologna@inventati.org
    AMNESTY INTERNATIONAL - Bologna gr019@amnesty.it

    Con la collaborazione del Centro Studi "G.Donati" e il patrocinio della Provincia di Bologna.

    Dal 14 al 24 Dicembre 2002 - La Tenda di Natale
    L'ospedale civile di Tosamaganga si trova in Tanzania, circa 500 km a est da Dar Es Salaam. Costruito dai Missionari della Consolata di Torino, l'ospedale e' ora sotto la gestione pubblica e anche le organizzazioni italiane che in passato lo hanno sostenuto, hanno ridotto di molto il loro impegno.

    In Piazza Ravegnana a Bologna (sotto le Due Torri) dal 14 dicembre 2002 e' allestita, la tradizionale
    TENDA DELLA SOLIDARIETA' DI NATALE
    tutti i giorni, tutto il giorno, fino al 24 dicembre.

    La "Tenda" organizzata dai ragazzi del Centro Donati rientrati dal viaggio universitario della scorsa estate, raccoglie offerte, contributi per l'acquisto di strumentazione e materiale sanitario per l'ospedale di Tosamaganga.
    Sono disponibili:
  • alimentari e artigianato del commercio equo e solidale
  • libri della EMI e altri riguardanti il Sud del Mondo
  • il calendario "NO WAR" dell'assoc. AMANI di Milano
  • le Bandiere della Pace
  • strumenti musicali di tutto il mondo...

    Il ricavato sara' interamente consegnato la prossima estate durante il 35° Viaggio Universitario in Tanzania. L'intenzione e' quella di rinnovare il laboratorio dell'ospedale: attrezzatura e materiale consumabile. Speriamo di non dover ripiegare su una semplice piccola fornitura di medicine e cerotti!

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    Centro Studi "G.Donati" - Bologna
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